Il riconoscimento della comunità scientifica

Dal 1996, l’Operazione Delphis è il tradizionale appuntamento di citizen science per i navigatori naturalisti di tutto il Mediterraneo. Grazie all’aiuto di marinai e diportisti che partecipano attivamente all’azione ecologica, l’Operazione Delphis realizza ogni anno una nuova foto panoramica istantanea della presenza di cetacei e dello stato dell’ambiente marino, fornendo informazioni preziose per la comunità scientifica.

Lo studio dei cetacei si basa anche su informazioni e su opportunità, che contribuiscono certamente ad avere un quadro sempre più preciso della situazione. I limiti della nostra conoscenza di questi splendidi animali, possono essere superati solo con il contributo di tutti, ricercatori e semplici osservatori. L’Operazione Delphis è formidabile perché avere un numero elevato di barche e di osservatori che guardano il mare con un occhio speciale per i cetacei, nello stesso momento, su una superficie cosi ampia, è utile per la comunità scientifica che non potrebbe mai coprire la stessa superficie con le barche da ricerca. Non dimentichiamo che gli scritti classici da Aristotele, a Plinio, le stesse favole di Esopo, raccontavano una serie di informazioni sui cetacei ancora valide per i ricercatori di oggi:  sono le informazioni che può fornire un diportista, purchè abbia l’occhio abituato a guardare la superficie del mare e le descriva nel modo corretto, senza metterci del suo.  L’allargamento a tutto il Mediterraneo dell’Operazione Delphis ha fornito un dato ancora più interessante

Dott. Antonio Di Natale, biologo marino, Segretario Generale della Fondazione Acquario di Genova

“L’Operazione Delphis ha due importanti valenze: ci fornisce alcune preziose informazioni sulla presenza di cetacei nelle acque del Mediterraneo e, cosa forse ancora più importante, insegna ai diportisti a guardare il mare con gli occhi del naturalista. L’Operazione Delphis, organizzata dall’Associazione Battibaleno da tanti anni, basa la propria attività di monitoraggio sulla spontanea partecipazione dei “cittadini diportisti”.  Tale coinvolgimento è forse il mezzo migliore per insegnare che l’ambiente è una risorsa che appartiene a tutti noi, così come di tutti noi è la responsabilità per la sua corretta gestione e conservazione. Questi dati di Delphis cominciano a costituire una serie storica interessante assolutamente che sono un riferimento importante rispetto la generale penuria di dati sui cetacei dei nostri mari, e credo sia molto importante mantenere lo sforzo di osservazione abbastanza alto da continuare ad avere una quantità di dati sufficienti per fare queste considerazioni. Lo sforzo deve essere quello di mantenere alto l’entusiasmo dei partecipanti per continuare a fare questi rilevamenti in mare che, con il tempo, costituiscono un riferimento sempre più importante.” 

Dott. Guido Gnone, biologo marino, responsabile scientifico del Progetto Delfini Metropolitani, responsabile scientifico dell’Acquario di Genova, coordinatore del Gruppo Cetacei della Società Italiana di Biologia Marina
“L’Operazione Delphis, promossa da tantissimi anni da Battibaleno, ha la vitale importanza di sensibilizzare e di raggiungere i maggiori fruitori del mare. Il programma di citizen science di Battibaleno abbiamo voluto ampliarlo con la collaborazione della Guardia Costiera, con la campagna “Cetacei, FAI attenzione”, a cui Battibaleno ha collaborato fornendo i dati dell’operazione Delphis. Il grampo che credevamo scomparso dal Santuario, lo abbiamo ritrovato grazie agli avvistamenti dell’operazione Delphis. Diportisti, siate migliaia di occhi per la comunità scientifica, se vedete un cetaceo in mare e lo fotografate, non postatelo solo sui social, ma trasformate quel momento straordinari o in un dato importante per gli scienziati.”
Dott.ssa Sabina Airoldi, responsabile del progetto Cetacean Sanctuary Research, Istituto Tethys

“I cetacei sono, da sempre, sensibilissimo tramite fra l’uomo ed il mare, di cui veicolano l’importanza di mantenere un ambiente sano ed i gravi danni che conseguono ad un comportamento irresponsabile da parte della società umana. L’Operazione Delphis apre le porte della ristretta cerchia degli “addetti ai lavori”, dei ricercatori o di chi si occupa di conservazione della natura, e propone un momento corale di attenzione ai grandi temi ed alle grandi contraddizioni della nostra epoca.”

Dott.ssa Antonella Arcangeli, biologa marina, ricercatrice dell’ISPRA, responsabile scientifica dell'Accademia del Leviatano

“Il Santuario Pelagos è l’unica area marina internazionale in Europa inserita nelle liste ASPIM (area specialmente protetta di interesse mediterraneo). L’Operazione Delphis che coinvolge i diportisti, è una buona iniziativa di sensiblizzazione per ricordare l’esistenza di quest’area protetta che attualmente si trova ad un punto fermo. Sapere che un dato giorno in un dato luogo è stato osservato un cetaceo, è un dato acquisito e utile per le conoscenze ancora scarse he abbiamo di questi animali: questo metodo di raccolta di dati è ancor più interessante se ripetuto ogni anno e confrontato le con altre osservazioni effettuate”

Prof. Giulio Relini, biologo marino, ex-presidente della SIBM e ex docente di Ecologia Animale presso l'Università di Genova

“Complimenti vivissimi per la presentazione di questa interessante e importante serie di dati raccolti. Una serie di dati raccolti da quattordici anni, sui quali si può cominciare a fare alcune considerazioni. Ho preso in esame l’insieme dei cetacei osservati, che è un numero veramente rilevante. Ritengo che ormai questa massa di dati formino un’importante serie della cosiddetta “citizen science”.Solo nell’ultimo anno, enti internazionali come la CIESM (The Mediterranean Science Commission) hanno lanciato operazioni di “citizen science”, ma voi l’avete fatto quattordici anni fa e questo è stato molto interessante per me.”

Prof.ssa Lidia Orsi, biologa marina, ex docente di Biologia Marina all'Università di Genova

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